C.A.I. Alta Valle Brembana
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PREMESSA
L'Alpe "Azzaredo" è l'alpeggio centrale dell'Alta Valle di Mezzoldo; esposto a Sud, facile da raggiungere, è servito da 4 sentieri che salgono dalla "Riva" e dalla "Fraccia"; in quota, il sentiero "101" attraversa tutto l'alpeggio; da Nord arriva, tramite il Passo di "Budria", un sentiero dalla Valtellina (Valle Corta di Tartano) e un altro dai "Pià Olc" dell’Alpe Cavizzola. La parte alta di quest'alpeggio è fortemente caratterizzata dalla presenza di numerosi fabbricati rurali (stalle – casere – baitoni).
La Baita della "Scem" è stata data da E.R.S.A.F in comodato al C.A.I. Alta Valle Brembana, che ne ha ricavato il Bivacco “A. Zamboni”. Si è notato che da quando esiste questa infrastruttura ed i sentieri sono stati ben segnalati, la zona è molto più frequentata. |
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Le suddette Istituzioni:
Regione Lombardia - Parco delle Orobie - Comune di Mezzoldo - Curia Vescovile di Bergamo - C.A.I. Alta Valle Brembana hanno deciso di ampliare la ricettività dell’alpeggio per i turisti, per le scolaresche, per favorire incontri culturali sulla montagna, inserendo nel contesto la ristrutturazione del fabbricato sopra indicato, che è poco distante dal Bivacco, diroccato dal 1963, causa incendio, e non più ristrutturato, poiché non era necessario all’alpeggiatore. Il fabbricato, di notevoli dimensioni (ml. 31,70 x 7,40), potrebbe servire: - al C.A.I. per creare un punto di sosta e di didattica quando effettua le sue gite e per valorizzare la vicina zona archeologica (incisioni rupestri - coppelle); all’alpeggiatore come punto vendita dei suoi prodotti; per la dimostrazione delle tecniche di lavorazione del formaggio; come piccolo museo d’alpe. Tutto ciò premesso, con la ristrutturazione del fabbricato in oggetto, si rivaluterebbe l’alpeggio e si creerebbe un’infrastruttura per il sociale.
DESCRIZIONE DEL FABBRICATO
Il fabbricato, posto in una bella conca naturale a mt. 1970 s.l.m., è esposto ad Est con la facciata longitudinale di ml. 31,70 ed a Sud con la facciata laterale di ml. 7,40. Realizzato con sassi locali, che qui abbondano, sin da tempi remoti, veniva adibito alla lavorazione del formaggio, a ricovero degli alpeggiatori ed una parte di esso a ricovero del bestiame ammalato temporaneamente. A monte, un grosso muro di sassi a vista, ostacola la spinta della neve; aveva la copertura a “piode” locali ed il legname a sostegno del tetto.
INTERNO
La pavimentazione interna, costituita da acciottolato con il rogetto, non va asportata ma serve da sottofondo. 1)- Il locale pranzo – didattico ed i servizi avranno pavimenti in legno (assoni di cm. 4 in larice maschiati ed avvitati su magatelli posati su letto di sabbia e cemento). All'interno di questi passeranno gli impianti elettrico - acqua - gas - fogna. Solo una piccola zona dove vi è il fuoco, sarà pavimentata a "piode". 2)- L’area destinata all’alpeggiatore sarà pavimentata con "piode" grezze che saranno sovrapposte all’attuale acciottolato. 3) – I serramenti avranno vetri in termopan. 4) – La separazione dei locali interni potrà essere effettuata anche con pannellature in legno.