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Borgo di Lavina (750 m s.l.m. - Vedeseta) - Primavera in Val Taleggio

Lavina è tra le più fertili della Valle Taleggio perché è ben esposta al sole e soprattutto riparata dai venti. Infatti anticamente l’unica zona dove potesse crescere discretamente anche il frumento era, appunto, quella intorno a questa contrada. La sua chiesetta che risale al 1428 è dedicata all’Annunciazione di Maria Vergine, cui venne successivamente unito, nel 1630, come Santo titolare, anche San Vincenzo Levita e Martire anche se, per errore del pittore, su una tela settecentesca tuttora presente, è dipinto San Vincenzo Fererio. Aveva fino a tutto il ‘700 un suo sacerdote pur essendo Chiesa secondaria di Vedeseta. In questi ultimi anni, pur solennizzando le feste sia dell’Annunciazione 25 marzo, sia di San Vincenzo 17 gennaio, la festa vera e propria dellafrazione si celebra il 14 agosto, vigilia dell’Assunta.
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Lavina di Vedeseta - Valle Taleggio
Lavina di Vedeseta - Valle Taleggio
Lavina di Vedeseta - Valle Taleggio
Lavina di Vedeseta - Valle Taleggio
Lavina di Vedeseta - Valle Taleggio
Lavina di Vedeseta - Valle Taleggio
Santella presso Lavina
Lavina di Vedeseta - Valle Taleggio
Antico Lavatoio a Lavina di Vedeseta
Santella presso Lavina
La chiesina di Lavina
Antico Lavatoio
Lavina di Vedeseta - Valle Taleggio
Lavina di Vedeseta - Valle Taleggio
Lavina di Vedeseta - Valle Taleggio

Reportage fotografico di Gino Galizzi


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